martedì 24 novembre 2009

"Lettera" al Sindaco di Sannicola, Pippi Nocera



Pippi Nocera commenta sul suo Facebook il video sopra riportato: "un solo interesse pressante .......il futuro" e io credo che sia più che corretto: giusto!!
Mi piace il concetto chiave del pezzo in cui Nocera parla: quello in cui sottolinea come un futuro importante debba passare da un' opinione pubblica in grado di confrontarsi sui grandi temi di interesse pubblico (fonti energetiche, sviluppo, sanità, stato sociale, etc.) con la voglia di far passare lo sviluppo del territorio anche attraverso scelte coraggiose, innovative e allo stesso tempo sostenibili e "pulite".
Ma togliendo dal mio commento la porzione filosofica su ciò che è il bene di tutti, sul concetto di sviluppo e su come il "popolo" lo recepisce e lo intende, mi vorrei soffermare sul confronto e su ciò che si può fare affinché la comunicazione di un progetto sostenibile ed innovativo possa essere recepito come tale.
Perché molto spesso, idee e innovazione falliscono a causa di una sbagliata, o poco oculata, capacità comunicativa o di "propaganda", tanto per usare un termine datato. ;-)
Io credo fermamente che quando un "avversario", in qualunque campo sia possibile fare una classificazione e una "premiazione", vince, gli altri debbano imparare qualcosa e fare un piccolo esame di coscienza per capire cosa abbia portato alla vittoria quel particolare concorrente.
Non sono certo io a scoprire che in politica un aspetto fondamentale sia quello di saper arrivare alle persone perché per le persone la politica prende vita: l'arte della comunicazione e la sua capacità di arrivare e di scavare è un elemento chiave, a dire la verità in ogni campo nel quale si voglia lasciare una traccia.
Ma attenendoci alla vita politica, penso che bisognerebbe imparare da un avversario che, proprio grazie all'arte della comunicazione, è stato in grado di superare De Gasperi nelle presenze della politica Italiana: Silvio Berlusconi. Ora, seppur come ci sia riuscito è certamente al centro dell'analisi e della critica, non deve, però, sfuggire un dato fondamentale: l'attuale Capo del Governo è riuscito ad entrare nelle case di una fetta molto grande di Italiani (potrei dire e non essere smentito 'la maggioranza') utilizzando uno strumento (la TV) e diverse strategie (marketing, pubblicità, comunicazione di pochi ma frequenti concetti) ad esso connesso per creare consenso.

Perché non solo i problemi devono essere sviscerati, capiti e risolti nel bene comune ma anche saputi comunicare, saputi PUBBLICIZZARE! Ma non in maniera ingannevole, non in maniera subdola e meschina ma in maniera da attirare, con i contenuti, l'ala del popolo che si interessa e si interroga e, con l'arte della seduzione, quell'ala che è un po' restia al cambiamento e allo sviluppo per molteplici motivi.
Dopotutto, la torta che vende di più non è solo quella più buona ma anche quella che,maggiormente, stuzzica la voglia di essere assaggiata e provata.
Esistono diversi tipi, a mio avviso complementari, di confronto: intra-politico ed extra-politico. Se quello intra-politico è delimitato dai muri delle sedi di partito, delle assemblee, delle teste dei singoli attori politici, quello extra-politico parte dagli gli attori della politica e dovrebbe raggiungere il produttore finale: le persone!!
E oggi come oggi, questi due tipi di confronto, seppur antropologicamente e naturalmente differenti, sono divisi da muri più alti e spessi del muro di Berlino. La politica, nei casi migliori, vive nella mente di pochi e di poche stanze sigillate!

Caro Sindaco, il mio appello è un consiglio negli interessi di quel futuro che ha citato ma sopratutto negli interessi di noi tutti: non abbiate paura a spalancare le vostre idee alle persone, produttori e consumatori della vostra attività. Rendiamo la politica una cosa di tutti, coinvolgendo l'anello alla base della società: l'uomo!!
Trenta, quarant'anni fa esistevano uomini e partiti in grado di entusiasmare la gente con i contenuti e con la bellezza della prospettiva, quel futuro migliore chiave di questo discorso. Non disperdiamo quegli sforzi e non rassegnamo quei sogni nelle mani di quella storia che ha marchiato come utopici i desideri di chi, lentamente, si svegliava accorgendosi di volere qualcosa di nuovo e di migliore, non lasciamo le menti che popolano il nostro territorio in balia di una speranza morta! Bisogna tornare a credere in un futuro migliore ma per iniziare a guardare in questa direzione è necessario ricominciare a mettere l'uomo al centro di tutto.
Oggi c'è una grande risorsa per riavviare (o avviare per la prima volta in modo deciso) un processo culturale in grado di risvegliare le menti ormai in balia della TV e di un' informazione troppo faziosa per essere sopportata. Prima che sia troppo tardi, iniziamo questo processo di sviluppo arrivando nelle case di tutti!
Come??
Attraverso lo stesso mezzo che io, a 2300 km da Sannicola, sto utilizzando per comunicare lei, Nocera, ed i suoi amici di Facebook!
Diamo vita allo sviluppo attraverso lo sviluppo: la rete! La rete come mezzo per arrivare a tutti similmente a quanto fatto con la TV. E nel mentre utilizziamo il più antico dei modi: la voce, quella che può echeggiare nelle piazze e nelle vie delle città!
Scusi se mi sono permesso di scrivere questo papiro ma, partendo dal contenuto di quello che ho scritto e che penso, inizio ed ho iniziato, io per primo, ad utilizzare questo strumento per le potenzialità che ha. Strumento che ha permesso di farmi arrivare una opinione del Sindaco di Sannicola, comodamente a casa mia e gratuitamente, e mi ha permesso di esprimere e di aprire, se vuole, un piccolo dibattito mettendo sul tavolo di Internet, e di chi la popola, qualche idea: a me sembra una rivoluzione meravigliosa!
Ad ogni modo, in bocca al lupo per i suoi obbiettivi, caro Sindaco. E grazie per aver speso tempo nella lettura di queste idee!
A presto!

Antonio Cauzo

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