Ma una trasmissione che non posso proprio perdermi è quella de "Il Testimone" condotta dal bravissimo Pif, il quale non è solo in grado di raccontare tanti aspetti della nostra società in modo ironico, interessante, intelligente, sarcastico ma è anche in grado di fare televisione di qualità, toccando temi di cui la TV moderna è orfana forse dai tempi di Enzo Biagi.
Tra le tante puntate interessanti, quella su Addio Pizzo mi ha sicuramente toccato nel personale.
Ho così deciso di scrivere ad alcuni esponenti della città di Caccamo e all'Onorevole Rosy Bindi, unica email che di seguito riporto.
"Salve On. Bindi,
le
scrivo una lettera molto breve, senza troppi ragionamenti patriottici o
morali perché, per questa occasione, non dovrebbero servire.
Mico Geraci, sindacalista di una cittadina del Sud, brutalmente ammazzato dalla mafia nel 1998 davanti all'uscio di casa.
Ammazzato perché scomodo, perché persona onesta e coraggiosa nel portare avanti gli ideali di correttezza, giustizia, legalità.Mico Geraci, sindacalista di una cittadina del Sud, brutalmente ammazzato dalla mafia nel 1998 davanti all'uscio di casa.
Quale umiliazione più grande si può subire?
Le chiedo di poter operare come Mico e tanti altri uccisi dalla mafia: con coraggio, determinazione, forza.
Noi, in quanto cittadini, siamo disposti a tutto pur di appoggiarvi perché c'è bisogno dell'apporto di tutti.
Ma il vostro è certamente fondamentale.
Ma il vostro è certamente fondamentale.
So che questo Blog non ha visibilità di MTV, che io non sono Pif e oltre a non essere famoso quanto lui non sono certamente bravo come lui, ma spero che chiunque legga per caso o capiti per caso da queste parti possa leggere questo post, magari guardare la puntata, possa pensare alle tematiche toccare da Pif e perché no, possa farsi sentire dai cittadini di Caccamo che hanno scelto di cambiare strada e da Rosy Bindi sull'uccisione di Mico Geraci.
Navigando questa pagina troverete tutte le informazioni per contattare i protagonisti di Caccamo e capire meglio tutta la vicenda, partendo dalla prima puntata de "Il Testimone" dedicata a questo tema.
La mafia è una montagna di merda che cresce inesorabilmente: se la lasciamo spalare a poche persone, queste non riusciranno mai a spalacerla di torno.
Quindi riflettiamo, pensiamo, guardiamoci dentro, inforchiamo la pala e diamo una mano a queste persone normali ma straordinarie, mettendo a disposizione la nostra semplicità e i nostri valori!
Combattere la mafia si può e si deve fare partendo dalla nostra quotidianeità!
Buone Feste a tutti!
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